sabato 14 marzo 2015

LABORATORI 21 aprile 2015

           LABORATORI 21 aprile 2015                            
Quest'anno, la tre giorni della scienza si rinnova! Avrete la possibilità di prendere parte agli esperimenti scientifici. Perchè non date uno sguardo a quello che vi aspetta ?
                                   


La misura della costante solare (pireliometro)
In questa esperienza misureremo la potenza per metro quadro che ci giunge al suolo trasportata dalla radiazione solare.
Grazie all’utilizzo di un rudimentale pireliometro, si calcolerà, oltre alla potenza dell’emissione solare, la temperatura superficiale del Sole.
Responsabile: Alberto Cora


Osservazione del Sole
Condizioni meteo permettendo, attraverso telescopi portatili, si potrà osservare la fotosfera e la cromosfera solare. 
La fotosfera è caratterizzata dalla presenza delle macchie solari, generate dai campi magnetici che emergono in superficie e sviluppano le protuberanze visibili in cromosfera. 
Durante l’esperienza si spiegherà anche i principi base dell’ottica dei telescopi.
Responsabile: Alberto Cora


Studio di un Coronal Mass Ejection (CME)
nell’aula informatica si procederà allo studio di un Coronal Mass Ejection, osservato dall’UltraViolet Coronagraph Spectrometer a bordo della sonda SOlar Heliospheric Observatory (SOHO) che dallo spazio osserva con continuità l’astro principale del sistema solare.

Responsabile: Alberto Cora


Laboratorio di spettroscopia
L’attività proposta è centrata sullo studio dello spettro di una sorgente luminosa: infatti sarà possibile eseguire misure di intensità sulle linee dello spettro di diversi tipi di lampadine (lampada a incandescenza, lampada a led…) per evidenziarne le differenze. Inoltre, grazie alla legge di Wien, è possibile ottenere una stima della temperatura della sorgente in relazione alla lunghezza d’onda di massima intensità. Quest’analisi è un modello di quanto accade in ambito astronomico, dove partendo dallo spettro di una stella è possibile risalire alla sua temperatura superficiale e alla sua composizione.
Responsabili: Laura Negro Rocassin e Marta Rinaudo


Laboratorio di ottica fisica
Durante l'attività proposta sarà presentato quel ramo dell’ottica chiamata ottica fisica. La lezione sarà aperta da un excursus storico sull'idea riguardo la natura della luce: dal modello corpuscolare di Newton a quello concorrente, il modello ondulatorio di Huygens. Saranno poi presentate le onde e le grandezze che le definiscono: la lunghezza, il periodo, la frequenza. Sarà presentato lo spettro EM e quello visibile e verrà mostrato il fenomeno della diffrazione, tramite cui sarà possibile determinare la lunghezza d’onda di una luce laser. L’esperienza è significativa per comprendere come la luce non sempre segue i principi dell’ottica geometrica di propagazione rettilinea ma in certi casi dia luogo a fenomeni interpretabili solo nell'ambito dell’ottica ondulatoria.
Responsabile: Stefano Rosa


Dipingere con la luce
Un'esperienza che vuole proporre ai ragazzi un confronto nuovo con lo strumento della macchina fotografica. Lo scatto fotografico, oggi gesto compulsivo, può essere riscoperto nella sua essenziale possibilità di controllo di quel "misterioso" flusso di luce capace di impressionare sul sensore, attraverso l'occhio sensibile dell'autore, composizioni di forme e colori, aprendo ad un nuovo strumento di indagine della realtà. L'esperienza didattica sarà proposta con il contributo della fotografa torinese Simona Rizzo (www.simonarizzophotography.com)
Durata: 2 ore circa
Strumenti: si chiederà ai ragazzi di portare una propria macchina fotografica, una matita e un blocco per schizzi.
Responsabile: Luca De Chiara


Scoperta e studio di un pianeta extra solare
Il laboratorio consiste innanzitutto nell’apprendere i due metodi principali per rivelare un pianeta extrasolare (o esopianeta), ovvero il metodo dei transiti e il metodo Doppler. Dalla osservazione di una curva di luce reale ottenuta dal telescopio spaziale della NASA Kepler, gli studenti dovranno i) constatare la presenza di un pianeta in transito, ii) determinare il periodo orbitale del pianeta dalle epoche dei transiti e iii) stimare il raggio del pianeta, essendo noto quello della stella. Dall'analisi della curva di velocità radiale (reale o simulata) ottenuta con lo spettrografo HARPS-N montato al telescopio italiano TNG (Telescopio Nazionale Galileo) sull'isola di La Palma, si dovrà determinare la massa del pianeta. Noti raggio e massa del pianeta, sarà possibile calcolarne la densità e stimarne la composizione interna a partire dalla posizione che il pianeta occupa nel diagramma raggio-massa. Grazie alla terza legge di Keplero, gli studenti dovranno infine i) determinare il semi-asse maggiore dell'orbita e quindi la sua temperatura di equilibrio (per una data albedo) e ii) stabilire se sulla sua superficie possa esistere l'acqua allo stato liquido.
Requisiti “scientifici": leggi di Keplero, effetto Doppler
Materiale : carta, penna, calcolatrice... Un proiettore per mostrare delle animazioni relative al metodo dei transiti, al metodo Doppler, alla missione della NASA Kepler e allo spettrografo HARPS-N (userò il mio laptop).
Responsabile: Aldo Bonomo








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